Esempio di svolgimento di una lezione di Judo base classica

 

 Il JUDOKA (studente di judo) indossato correttamente il JUDOJI e la OBI (i maschi a dorso nudo, le femmine con una maglietta), si reca verso il TATAMI con gli ZOORI ai piedi.Lasciati gli ZOORI in ordine al bordo del TATAMI, esegue RITZU REI al DOJO e si dispone per lo ZA REI con gli altri JUDOKA ed il SENSEI. La lezione inizia con il riscaldamento, quindi si eseguono le UKEMI che devono essere curate sempre molto bene. Successivamente si passa alle spiegazioni del SENSEI, quindi al BUTSUKARI all'UCHIKOMI ed al RANDORI. Talvolta si possono eseguire degli SHIAI, per avere anche l'opportunità di ripassare od aggiornarsi sui Regolamenti Arbitrali sempre in continua

 evoluzione, adeguando le tattiche di gara. Alla fine si eseguono esercizi di defaticamento ed allungamenti (stretching). Ogni lezione termina con lo ZAREI, come all'inizio, ed il RITZUREI al DOJO, prima di abbandonare il TATAMI.

 

Alcune regole fondamentali:

 

Il JUDO si pratica in silenzio e per comunicare eventualmente col compagno occorre assumere un tono di voce il più basso possibile onde non recare disturbo agli altri praticanti.

Per allontanarsi dal TATAMI occorre il permesso del SENSEI ed occorre rientrarvi nel più breve tempo possibile.

La pulizia e l'igiene personali sono fondamentali, come pure la cura delle unghie delle mani e dei piedi, che devono essere sempre corte.

Nessun oggetto estraneo può essere indossato, per fermare i capelli lunghi è consentito un laccio od un elastico.

Per diventare un buon judoka occorre allenarsi con serietà e costanza, ed è importante mantenere un equilibrio peso-potenza, fondamentalmente in combattimento.